anna freud
Psicanalista austriaca
(Vienna 1895 - Londra 1982) naturalizzata britannica, figlia di
Sigmund. Nel 1927 si segnalava con un importante articolo sulla
psicanalisi infantile (Zur Theorie der Kinderanalyse). In Das Ich und
die Abwehrmechanismen (1936; trad. it. 1968) indicava nella
repressione, nella proiezione e nella identificazione i principali
meccanismi di difesa. Nel 1938 si trasferì a Londra assieme al padre e
lavorò (1940-45) presso il centro Hampstead War Nurseries da lei
fondato. Con una serie di studî compiuti in collaborazione con Dorothy
Burlingham (Infant without families, 1943; trad. it. 1972) individuò la
principale causa del ritardo dello sviluppo psichico e fisico infantile
nella mancanza di una relazione stabile tra madre e bambino. Nel 1947
l'Hampstead War Nurseries divenne Hampstead Child-Therapy Training
Course and Clinic, centro per la formazione di terapeuti infantili e
per la diagnosi e la terapia di bambini e adolescenti, del quale fu
direttrice dal 1952. Partendo da una concezione integrata e unitaria
della personalità (Normality and pathology in childhood, 1965; trad.
it. 1969), intesa come il risultato dello sviluppo delle pulsioni e
dell'Io nel corso del rispettivo adattamento alla realtà, fissò il
concetto di linee evolutive volto a differenziare le diverse tappe e i
possibili modi attraverso cui si realizza la crescita. Convinta che la
usuale classificazione delle malattie derivate dalla patologia degli
adulti non fosse applicabile al bambino, introdusse un nuovo metodo di
valutazione dello sviluppo psicofisico infantile (profilo
psicodiagnostico). Nel 1981 sono state pubblicate le sue opere complete
Die Schriften der Anna Freud (10 voll.).
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it