david cooper



Psichiatra (Città del Capo 1931 - Parigi 1986). Esponente dell'antipsichiatria, ha operato soprattutto in Gran Bretagna, dove ha diretto (1962-64) una unità sperimentale per giovani schizofrenici. Nella particolare forma di comunità terapeutica proposta da C., si adotta un trattamento psicoterapico inteso a chiarificare e a smontare, nei rapporti coi familiari, col personale e con gli altri pazienti i modelli di comunicazione ritenuti schizogeni. Tra le opere: Reason and violence (in collab. con R. D. Laing, 1964, trad. it. 1973); Psychiatry and antipsychiatry (1967, trad. it. 1969); The death of family (1971, trad. it. 1972); The language of madness (1978, trad. it. 1979).




Bibliografia

da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it