dipendenza
In medicina, condizione di
incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto
farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata
assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato depressivo, di
malessere e angoscia/">angoscia (d. psichica), e talora turbe
fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni
ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con d. si
intende, invece, il fatto che l’organismo, alla nascita e per un
periodo più o meno lungo, non è in grado di provvedere autonomamente
alla propria sopravvivenza, che è legata alle cure parentali.
In psicanalisi, situazione di subordinazione dell’Io rispetto alle
esigenze del mondo esterno, dell’Es e del super-Io; anche il permanere,
nel nevrotico adulto, di una inconscia ‘posizione’ di non-autonomia
rispetto a immagini materne o paterne.
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it