ecologia culturale
Secondo Julian Steward la
spiegazione di alcuni aspetti della variabilità culturale poteva essere
fornita dall'adattamento delle società ai loro ambienti specifici. Egli
sosteneva che l'ecologia culturale doveva essere distinta dall'ecologia
biologica. Secondo altri autori i principi dell'ecologia biologica sono
gli stessi dell'ecologia culturale. I tratti culturali, come quelli
biologici, possono essere considerati adattivi o non adattivi. Gli
ecologi culturali partono dal presupposto che l'adattamento culturale
implichi il meccanismo della selezione naturale. L'ambiente, inteso in
senso fisico e in senso sociale, influenza lo sviluppo dei tratti
culturali. in quanti i popoli agendo in modi differenti raggiungono
differenti livelli di successo nella sopravvivenza e di cosenguenza
nella trasmissione dei loro modi di agire di generazione in generazione.
Gli ecologi culturali tentano di spiegare le variazioni culturali
suggerendo come un particolare tratto sia adattivo in un particolare
ambiente fisico e sociale.
La critica a questo approccio sottolinea come sia difficile dimostrare
che una particolare usanza è adattiva e che, per esempio, non lo
sarebbe maggiormente una usanza diversa.
Bibliografia
Ember, C. R., Ember, M., Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna,
1998