eroina



Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella della morfina, nei confronti della quale però è più attiva, dà maggiore euforia e induce più rapidamente farmacodipendenza. È stata usata in terapia come analgesico e sedativo della tosse. Oggi il suo uso è bandito e la sua fabbricazione vietata. È uno stupefacente molto usato dai tossicomani, per lo più per via endovenosa.

Le cartine di eroina che si trovano sul mercato nero contengono quantità variabili di sostanza attiva (dal 2 al 20%) mescolata a eccipienti più o meno inerti, da cui il pericolo di iperdosaggio mortale.





Bibliografia

da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it