esistenzialismo
Movimento filosofico (e in
seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero
che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto,
ma come impegno del singolo nella ricerca del significato e della
possibilità dell'"esistenza", il modo cioè d'essere specifico
dell'uomo, caratterizzato dall'irripetibilità e dalla precarietà.
L'ESISTENZIALISMO IN GERMANIA
Sorto in Germania nel primo dopoguerra, come rinascita del pensiero di
S. Kierkegaard (') - rimasto isolato e incompreso nel suo tempo - l'e.
presenta due direzioni principali: quella umanistico-mondana e quella
teologica. La prima è rappresentata, in Germania, da M. Heidegger, che
dà un contenuto umano e mondano ai concetti teologico-religiosi
(angoscia, peccato, colpa, decisione ecc.) dell'e. kierkegaardiano e
concepisce l'esistere autentico come "angoscia" rivelatrice del
"nulla". La seconda direzione è rappresentata, sempre in Germania,
dalla "teologia della crisi" del protestante K. Barth, che sulle orme
di Kierkegaard concepisce l'esistere autentico come rapporto del
singolo con Dio, mediante il quale ci si libera dall'angoscia del
nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da
considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce l'esistenza come
rapporto al trascendente (das Umgreifende, il "tutto-avvolgente", cioè
il fondo dell'essere che, pur trascendendoci, ci include in sé) e
svolge particolarmente il tema del 'naufragio' o 'scacco'.
L'ESISTENZIALISMO IN FRANCIA E IN ITALIA
In Francia, mentre J.-P. Sartre è il maggiore esponente dell'e. laico,
la direzione teologica è rappresentata da G. Marcel, L. Lavelle
(1883-1951), R. Le Senne (1882-1954). In Italia, l'indirizzo
umanistico-mondano ha avuto i suoi esponenti, per un certo periodo, in
N. Abbagnano, E. Paci (1911-1976), C. Luporini (1909-1993), i quali, in
polemica con l'e. negativo, tedesco e francese, hanno accentuato il
significato positivo dell'esistenza; quello teologico è stato
sviluppato da E. Castelli (1900-1977).
L'ESISTENZIALISMO LETTERARIO
Accanto all'e. filosofico si è affermato un e. letterario, specialmente
in Francia, con le opere teatrali e narrative di J.-P. Sartre, S. de
Beauvoir, A. Camus. Sempre in Francia, alla fine della Seconda guerra
mondiale, l'e. ha avuto una ripercussione anche nel campo del costume,
assumendo talvolta forme estreme di scapigliatura e spregiudicatezza.
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it