feticcio
Oggetto inanimato al quale
viene attribuito un potere magico o spirituale. Il vocabolo, adottato
nel 16° sec. dai navigatori portoghesi (feitiço) per designare gli
idoli e gli amuleti che comparivano nelle pratiche cultuali di popoli
indigeni africani, fu esteso successivamente alle reliquie sacre della
devozione popolare e, più in generale, a qualsiasi oggetto ritenuto
immagine, ricettacolo di una forza invisibile sovrumana.
Nella psicanalisi è riferito a oggetti che, attraverso meccanismi di
simbolizzazione, assumono un significato sessuale, divenendo in tal
modo sostituti dell’oggetto d’amore (feticismo).
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it