haren horney
Psicanalista (Amburgo 1885 -
New York 1952), stabilitasi nel 1932 negli USA. Già seguace di Freud,
ha dato rilevanti contributi alla revisione e agli sviluppi della
teoria psicanalitica nella fase post-freudiana. La H. ritiene
impossibile distinguere la sanità dalla malattia secondo schemi
biologici (teoria della libido); a decidere dello stato patologico o di
sanità di un individuo sarebbero unicamente i suoi comportamenti
commisurati ai modelli ambientali e culturali. La nevrosi è considerata
dalla H. come difesa dall'angoscia; l'angoscia di base dipenderebbe
dalla carenza di calore, di protezione e di amore vissuta
nell'infanzia: al complesso edipico spetterebbe un ruolo del tutto
secondario. Opere principali: The neurotic personality of our time
(1936); New ways in psichoanalysis (1939); Self-analysis (1942; trad.
it. 1950); Our inner conflicts (1945); Neurosis and human growth (1947;
trad. it. 1953).
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it