introiezione
In psicanalisi, il processo
psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del
mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o
presunte. Appartiene, con la proiezione, ai primi meccanismi che
regolano i rapporti oggettuali, e ha spesso il carattere di un
meccanismo di difesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di
incorporazione, specialmente orale. La fase che oscilla tra proiezione
e i. non è limitata alla proiezione di oggetti aggressivi e all’i. di
oggetti cattivi (M. Klein). L’i. riguarda anche gli oggetti ‘buoni’ –
il seno che allatta – nella misura/">misura in cui essi non
frustrano i desideri. Dall’i. degli oggetti buoni e cattivi vengono
fatti derivare gli estremismi rilevabili in tutte le esperienze
infantili.
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it