psicanalisi: istruzioni per
l'uso
Frutto della ricerca di
Sigmund Freud, la psicoanalisi si è posta l'obiettivo di scoprire nel
profondo del nostro inconscio, la fonte delle nostre sofferenze
psichiche, per ridurle. Si basa su un'idea essenziale: sono le fantasie
sessuali infantili e gli eventi dimenticati dell'infanzia che formano
il contenuto dell'inconscio e sono all'origine delle nostre nevrosi
adulte. Il paziente è quindi invitato ad esprimersi il più liberamente
possibile sui suoi ricordi, sui suoi sogni e su ogni associazione di
idee o immagini che gli vengono spontaneamente in mente. Lo
psicoanalista interviene solo per aiutare il paziente ad "andare
d'accordo". La cura analitica viene generalmente effettuata su un
divano, in posizione reclinata, o faccia a faccia. Dura diversi anni.
Storia
La psicoanalisi, inseparabile dal nome di Sigmund Freud (1856-1939),
nasce nel 1896 dall'incontro tra l'uomo di scienza e il suo maestro
nella clinica, Jean-Martin Charcot. È stato durante le interviste alla
famosa Anna O, posta sotto ipnosi, che lo psicoanalista ha scoperto la
storia del trauma sessuale. L'invenzione della psicoanalisi si basa sul
complesso di Edipo e sul ruolo conflittuale della sessualità infantile.
Un'altra grande svolta, questa dimensione della "psicosessualità", apre
la strada alla teoria dell'inconscio, a questa sapienza nascosta che
sfugge al nostro controllo, poi a quello della libido, e alla nevrosi.
Termini che sono ormai entrati nel linguaggio comune, che sono concetti
sviluppati da Freud e dai suoi discepoli, il più noto dei quali, Carl
Gustav Jung o Jacques Lacan, inizieranno la loro pratica.
Il principio
La psicoanalisi è per natura un lavoro a lungo termine, poiché propone
un'esplorazione dell'inconscio. Questo lungo viaggio mira ad alleviare
la sofferenza riconciliandola con la sua verità più profonda. A questo
proposito, i padri fondatori (Sigmund Freud, Carl G. Jung, Jacques
Lacan) sono unanimi, la guarigione o la soppressione del sintomo non ha
priorità. L'enigma deve essere risolto piuttosto che cercare di farlo
sparire. La teoria si basa sul complesso di Edipo e sul ruolo
conflittuale della sessualità infantile. Il transfert è la forza
trainante dell'analisi, il suo "perno". È infatti la proiezione delle
figure del padre e della madre sull'analista che permette al paziente
di trasformarsi. La tecnica è prevalentemente verbale; il paziente è
invitato a dire tutto ciò che gli viene in mente e ad associare le sue
idee senza doverle ordinare o censurare. Il "perché" dei nostri sintomi
è nascosto nell'inconscio, cioè nei nostri sogni, nei nostri lapsus e
nei nostri atti mancati. Le parole che il paziente pronuncia nello
studio dello psicoanalista ci permettono di decifrarle.
Il corso di una sessione
La cura analitica viene solitamente effettuata su un divano. Il
paziente si sdraia in modo tale da favorire uno stato di rilassamento e
la sonnolenza della coscienza ordinaria. Fare una psicoanalisi consiste
essenzialmente nel parlare, che il paziente è invitato a fare, senza
censura. Le emozioni possono fluttuare durante una sessione, e il buon
umore lascia il posto alla rabbia nera. Questo è un chiaro segno di
transfert, la teoria che l'esperienza di un bambino viene trasferita
all'analista, permettendo di portarla alla luce. Lo psicoanalista
interviene, non per spiegare o consigliare, ma piuttosto per insistere
su questa o quella parola, affinché il suo paziente possa afferrare il
pensiero. Il suo silenzio a volte è pesante, ma è necessario permettere
l'accesso all'essenza del problema.
Indicazioni e controindicazioni
Il campo di applicazione della psicoanalisi è vasto: dai problemi
emotivi e familiari alle ansie e alle inibizioni di ogni tipo. Non
esistono vere e proprie controindicazioni, a parte il rifiuto
dell'ipotesi dell'inconscio, che possono ostacolare il buon
funzionamento della cura analitica.
Prezzo e durata
La frequenza delle sessioni è da due a tre volte alla settimana e la
loro durata varia da venti a quarantacinque minuti. Come regola
generale, un'analisi dura diversi anni, probabilmente a causa della
nostra resistenza al cambiamento, chiamata anche "reazione terapeutica
negativa" da Freud. Il più delle volte i nostri problemi sono stati
cistificati per diversi anni, quindi è inutile sperare di superarli in
poche sedute.
Le tariffe per una seduta citata dagli psicoanalisti possono variare da
20 a 120 €. La durata delle consultazioni varia da dieci minuti a
un'ora a seconda delle "scuole psicoanalitiche". Il costo totale è
quindi funzione della frequenza (da due a tre volte alla settimana in
media) e della durata del trattamento (da tre a sette anni e oltre).
Tutto dipende dal problema.
Riferimenti
https://www.psychologies.com/Therapies/Psychanalyse/Travail-psychanalytique/
Articles-et-Dossiers/La-psychanalyse-mode-d-emploi