spiritualismo
Orientamento filosofico
basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il
termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione
spiritualistica può essere fatta risalire a sant’Agostino. Strettamente
legata al privilegio accordato alla conoscenza introspettiva e alla
coscienza come sede di principi gnoseologici e valori morali, questa
tradizione è peraltro connessa alla difesa delle dottrine cristiane e,
soprattutto nel pensiero francese tra Ottocento e Novecento (da M. de
Biran a C. Renouvier a M. Blondel), si è contrapposta, oltre che al
materialismo e al positivismo, all’idealismo immanentistico di tipo
hegeliano. Con il termine di s. sono state designate particolarmente la
corrente di pensiero (s. cristiano) affermatasi in Italia, a partire
dagli anni 1930, con A. Carlini, A. Guzzo, M.F. Sciacca, L. Stefanini e
F. Battaglia, la quale sviluppa nel senso della trascendenza teistica
alcuni motivi fondamentali del concetto gentiliano di spirito, e la
filosofia dello spirito, affermatasi in Francia con L. Lavelle, R. Le
Senne e altri, la quale afferma il valore fondamentale della
metafisica, in unità con la morale, quale dottrina della persona
costituentesi in rapporto all’assoluto.
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it