trisomia
In genetica, mutazione del
genoma, che consiste nella presenza di un cromosoma soprannumerario o
di un frammento di cromosoma a carico di una determinata coppia
cromosomica. Le t. hanno come sintomo comune il ritardo mentale. Le t.
più gravi, fra quelle note, sono, oltre la sindrome di Down (t. del
cromosoma 21; ➔ Down, John Langdon Haydon), la sindrome di Pätau (t.
del cromosoma 13; ➔ Pätau, Klaus) e la sindrome di Edwards (t. del
cromosoma 18; ➔ Edwards, John Hilton); nella t. del cromosoma 14 a
mosaico coesistono due linee cellulari: una con corredo cromosomico
normale, l’altra con cromosoma 14 sovrannumerario; l’accrescimento
uterino e postnatale è scarso, vi è ritardo mentale e spesso
cardiopatia congenita. La gravità del quadro clinico dipende dal numero
delle cellule con corredo cromosomico anomalo.
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it