verbena



Molte sono le proprietà che gii antichi attribuivano a questa pianta, alcune delle quali erano miracolose: i Druidi mai ne coglievano i fiori, se prima non offrivano sacrifizio alla terra; i Magi, adoratori del Sole, tenevano un ramoscello di verbena in mano, quando facevano qualche cerimonia religiosa. Presso i Latini la verbena era un arboscello di buon augurio, e si dice che Tazio, al capo d'anno andava nel bosco sacro della Dea Strema o Strenua, la Dea della Salute; e vi raccoglieva foglie di verbene e ne regalava agli amici.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928