Edoardo Weiss
Psicanalista (Trieste 1889 -
Chicago 1970). Specializzatosi in neurologia e psichiatria a Vienna, si
trasferì a Roma, dove fondò nel 1932 la Società italiana di
psicoanalisi e la Rivista italiana di psicoanalisi (soppressa dal
fascismo nel 1933). Gli si devono traduzioni di importanti scritti di
S. Freud e il primo vero trattato di psicanalisi in italiano (Elementi
di psicoanalisi, 1931; 3a ed. 1936, con introduz. di Freud),
nell'ambito di un'efficace e infaticabile opera di divulgatore del
pensiero psicanalitico; fu in costante contatto epistolare con Freud su
una varietà di problemi teorici, clinici e organizzativi (Sigmund Freud
as a consultant, 1970; trad. it. 1971). Costretto a lasciare l'Italia
per le persecuzioni razziali, emigrò negli USA, dapprima a Topeka
(presso la Menninger Clinic) e poi a Chicago (gruppo di F. Alexander).
Si occupò di varî problemi di teoria e tecnica psicanalitica, in specie
sulle orme di P. Federn, delle psicosi e della psicologia dell'io, dei
problemi della psicosomatica (Psychosomatic medicine: the clinical
application of psychopathology to general medical problems, con O.S.
English, 1943; trad. it. 1950). Tra le altre opere: Agorafobia:
isterismo d'angoscia (1936); Principles of psychodynamics (1950); The
structure and dynamics of the human mind/">mind (1960); Agoraphobia
in the light of ego psychology (1964).
Bibliografia
da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it