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Alberi




E' noto che nell'antichità gli alberi erano consacrati agli Dei. La Genesi parla di due alberi di prodigiose qualità e misterioso significato, piantati nel mezzo del paradiso terrestre, ed erano: Albero deh la vita e Albero della scienza del bene e del male. I frutti del primo avevano la virtù di conservare la vita all'uomo se egli avesse conservato la sua innocenza, cioè serviva a ristorare le forze perdute, e rinvigorire la tempra fiaccata, a ripristinare l'equilibrio dei vari elementi dell'umano organismo. L'albero della scienza del bene e del male poteva essere un albero qualunque, di cui non si potrebbe dare il nome preciso, mancando ogni descrizione, ogni dato di cui si possa convenientemente dedurre. I Bizantini costumavano rappresentare Adamo ed Eva vicino a un albero simile al fico e coperto di foglie; gli Italiani ora adottarono il fico, come fecero i greci, ora l'arancio, e in certi casi fu rappresentato dal pomo.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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