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Gordon Allport
Gordon Allport
ALLPORT GORDON W., n. a Montezuma (Indiana) l’11 novembre 1897, m. a Cambridge (Massachusetts) il 7 ottobre 1967. Studia Filosofia ed Economia ad Harvard, laureandosi in Psicologia nel 1922. Presidente dell’American Psychological Association, A. insegna Psicologia della personalità all’Università di Harvard. Dirige per dodici anni il Journal of Abnormal and Social Psychology. È noto per la sua teoria della personalità, centrata sul concetto di individualità. Egli è fortemente critico nei confronti degli autori che, applicando un approccio riduzionistico, non considerano la personalità nel suo aspetto globale. Inoltre, lo studio della struttura della personalità del bambino per comprendere quella dell’adulto, costituisce per A. un errore metodologico. Non esiste continuità tra bambino e adulto, tra patologico e normale, e ogni assetto psicologico va indagato nelle sue manifestazioni attuali. La normalità si caratterizza per un predominio della coscienza sull’inconscio, predominio che fornisce la capacità di pianificare la propria esistenza. Rivisitando in chiave storica i vari concetti di personalità, Io, Sé, formulati da molti autori di psicologia, A. introduce un nuovo concetto che tenta di raggruppare gli aspetti della personalità che contribuiscono alla sua unità, il "Proprio". Le caratteristiche del "Proprio" sono: il senso corporale; l’identità di sé; la valorizzazione dell’Io; l’espansione dell’Io; l’attività razionale; l’immagine di sé; il conoscere. I concetti di Sé e di Io non dovrebbero infatti, secondo A., comparire nelle definizioni psicologiche se non come composti (immagine-di-sé; espansione-dell’Io, ecc.). Un altro fondamento teorico del lavoro di A. è il concetto di "autonomia funzionale". Un comportamento acquisisce un’autonomia funzionale dopo essere stato appreso: esso cioè si ripresenta indipendentemente da circostanze che lo richiedano. La dedizione allo studio inizialmente richiesta dai genitori al figlio a fini educativi, può in seguito mantenersi e costituire motivo di interesse per il ragazzo a prescindere dai rinforzi ottenuti. A. si è inoltre occupato degli atteggiamenti, del pregiudizio e del ruolo della religione nella formazione della personalità.
Bibliografia
Carotenuto, A. (a cura di), Dizionario bompiano degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano, 1992