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Controtransfert




Quando il paziente si è alzato dal lettino e ha preso ha guardare l'analista negli occhi l'analista non ha potuto più escludere il proprio mondo interno dalla scena analitica.
Ammesso che il lettino fosse garanzia sufficiente di distacco e neutralità (e molti indizi ci fanno dubitare di questo) il contatto visivo ha reso impossibile qualunque ulteriore nascondimento. Col paziente di fronte l'analista ha capito di essere in gioco, di non poter eludere la sua persona dalla complessa dinamica dell'analisi.
Questo è stato un cambio di paradigma clinico e teorico importante che ha sempre più sottolineato da un lato il ruolo svolto dalla personalità del terapeuta nel processo di "guarigione" del paziente, dall'altro ha reso evidente come le sensazioni provate dall'analista non fossero disturbi ma elementi del mondo interno del paziente da prendere in seria considerazione.

E' nata in questo modo la grande rilevanza del controtransfert in tutte le scuole di specializzazione di tipo psicodinamico.

Per contro è emersa in maniera ancora più netta la necessità di un lungo processo di analisi personale del candidato psicoterapeuta. Lo specializzando, nel corso della sua formazione, deve prendersi cura dei propri conflitti, deve sapere il più possibile del proprio mondo interno, deve conoscersi sufficientemente bene da poter riconoscere, una volta che si trova nella stanza col paziente, che le sensazioni, le fantasie, le emozioni che prova non sono sue ma derivati, prodotti, scambi col paziente.

Quando questo processo può dirsi concluso? Nessuno lo sa. Quando un analista può dirsi sufficientemente analizzato? Impossibile da dirsi. L'analista arriva mai ad avere la certezza che ciò che prova sia una derivazione del paziente? No. Cosa fare quando un terapeuta ha la sensazione che vi sia qualcosa di vischioso, conflittuale, "personale" in ciò che gli porta il paziente in terapia? Se è coscienzioso riapre un proprio percorso di analisi. Quanto lunga? Difficile a dirsi.

Il mondo delle risposte chiare, semplici, definite non è il mondo della psicoterapia psicodinamica.

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