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L'anoressia nervosa




Consiste in un ostinato rifiuto di una normale alimentazione. Significa "perdita dell'appetito" ma in realtà non è questo l'aspetto saliente quanto un disturbo nella percezione della immagine corporea. Esordisce di solito in una età compresa tra i 10 e i 30 anni.

Il DSM-IV considera essenziali per la diagnosi le seguenti manifestazioni: 1) rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale 2) intenso timore di acquistare peso 3) grave alterazione dell'immagine corporea 4) nel sesso femminile amenorrea.

Nell'ICD-10 per la diagnosi si richiede in modo specifico che la perdita di peso sia autoindotta e che nel sesso maschile vi sia perdita di interesse sessuale.

I soggetti anoressici presentano spesso marcati sintomi ossessivi-compulsivi. Talora all'anoressia si associano sentimenti di inadeguatezza, bisogno di tenere sotto controllo l'ambiente circostante, rigidità mentale, ridotta spontaneità nei rapporti interpersonali, iniziativa ed espressività emotiva represse.

"Quando la pubertà del corpo femminile espone la giovinetta ad un'esperienza brusca e traumatizzante, il proprio corpo infantile deve essere disinvestito dalla libido narcisistica al fine di ri-investire narcisisticamente il corpo nuovo, ma questo passaggio non riesce perché la paziente non è in grado di sentire il corpo adulto che va assumendo come suo, perché troppo simile alla madre da cui l'Io vuole ad ogni costo distinguersi" (Palazzoli Selvini, 1981, p. 113).



Bibliografia


Galimberti U., Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Torino, 1999

Palazzoli Selvini M., L'anoressia mentale. Dalla terapia  individuale alla terapia familiare, Feltrinelli, Milano 1981

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