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Roberto Assagioli




ASSAGIOLI ROBERTO, n. a Venezia il 27 febbraio 1888, m. a Capolona (Arezzo) il 23 agosto 1974. Nel 1910 consegue la laurea in Medicina all’Università di Firenze discutendo una tesi sulla psicoanalisi, tesi preparata all’Ospedale Psichiatrico Burghölzli di Zurigo (nel quale ha iniziato dal 1900 a lavorare, come assistente di Bleuler, C.G. Jung). Fonda, insieme a De Sarlo, Villa, Sarfatti e altri studiosi fiorentini facenti capo alla rivista Psiche, l’Associazione di Studi Psicologici sorta nel 1914 al fine di proporre una psicologia "nel senso più liberale della parola, senza esclusione di metodi e dottrine", in aperta polemica con l’orientamento della Società Italiana di Psicologia. A. è l’ideatore dell’indirizzo psicologico noto come "psicosintesi" (un’abbreviazione, in realtà, del più lungo "biopsicosintesi"), termine che inizia a impiegare pubblicamente a partire dal 1926, anno di edizione dell’opuscolo Psychosynthesis. A New Method of Healing. Insieme di oltre quaranta metodi, esercizi e tecniche ad azione psicologica, la psicosintesi si propone come concezione della vita psichica dell’uomo inteso come essere bio-psico-spirituale e rappresenta un tentativo ante litteram di integrare approcci tra loro diversi nello studio delle dinamiche psichiche. Conseguentemente al clima di apertura culturale dei primi decenni del secolo in Italia, A. si propone quale rappresentante di questa disponibilità all’integrazione in campo psicologico. Dopo un training psicoanalitico A, considerato da Freud e da Jung il rappresentante della psicoanalisi in Italia, si distacca dall’ortodossia freudiana nel 1910 e fonda a Roma, nel 1926, l’Istituto di Psicosintesi. L’istituzione, invisa al regime fascista, è costretta a chiudere e a riprendere, a Firenze, le proprie attività solo dopo la seconda guerra mondiale. La psicosintesi si caratterizza, oltre che per la varietà delle metodiche utilizzate, per la ricchezza delle applicazioni possibili e la completezza della sua visione. A quest’ultimo riguardo va sottolineato il fatto che A. non si limita a parlare di psicosintesi interpersonale, di gruppo, educativa, della coppia, ma, anche, di psicosintesi delle età, delle religioni, delle nazioni e, infine, di psicosintesi dell’umanità e di psicosintesi cosmica, preconizzando, non diversamente da Jung e dal movimento della New Age, una "nuova era" (l’era dell’Acquario) caratterizzata dalla conciliazione e dalla integrazione. In campo clinico va rilevato che, secondo A., un profondo stato di disagio psichico si manifesta quando gli elementi interni della psiche coesistono senza connessione o si scontrano tra loro. La psicosintesi diventa in tale contesto un metodo di lavoro clinico teso a facilitare i processi spontanei di associazione degli elementi dissociati al fine di ripristinare l’equilibrio e l’armonia interni perduti. Di particolare rilievo è anche la concezione strutturale della psiche proposta da A., rappresentata con l’ausilio di un "diagramma a uovo" e descritta attraverso l’utilizzo delle tre dimensioni temporali: passato, presente, futuro. La superficie del diagramma è divisa da A. in parti intercomunicanti che indicano le aree di influenza dell’inconscio inferiore (pulsionale, freudiano), dell’inconscio medio (l’archivio della memoria), dell’inconscio superiore o supercosciente (spirituale), del campo della coscienza, del Sé personale o "Io", del Sé transpersonale (aggettivo, quest’ultimo, mediato da Maslow e sinonimo di "spirituale") e dell’inconscio collettivo. Il Sé personale e il Sé transpersonale, sebbene a livelli diversi, rappresentano in questa concezione l’essenza dell’essere umano al di là di ogni maschera o condizionamento. Da segnalare, infine, la classificazione dei tipi umani intesa a fornire la cifra qualitativa dell’individuo (e che comprende il tipo amore, il tipo attivo-pratico, il tipo creativo-artistico, il tipo devozionale-idealistico, il tipo organizzativo, il tipo scientifico, il tipo volontà) e una puntuale disamina della volontà intesa come la funzione psicologica più vicina all’Io e come sorgente della sua progettualità. La bibliografia di A. è vasta e comprensiva di numerosi contributi ancora inediti. Centri di psicosintesi sono presenti in varie parti del mondo.


Bibliografia


Carotenuto, A. (a cura di), Dizionario bompiano degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano, 1992

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