Home


Cerere Negra




Nell'Arcadia, presso un antro consacrato a Cerere, questa fu chiamata Negra, perchè era vestita di nero; sia per il dolore della rapita figlia, sia per o sdegno che ebbe della violenza fattale da Nettuno in forma di cavallo. Ritiratasi Cerere nell'antro, non volendo quasi più vedere la luce del cielo, a terra cessò di produrre i suoi frutti, perciò ne seguì oltre alla carestia, una grande pestilenza, che mosse a pietà tutti gli Dei, i quali non potevano pero provvedere alla miseria umana, non sapendo dove si trovasse Cerere. Ma il Dio Pane, cacciando in quei dintorni, capitò nel luogo dove essa se ne stava tutta mesta; e tosto avvisò Giove di averla trovata, il quale immediatamente mandò le Parche a pregarla in modo che rasserenata e affatto placata usci finalmente dall'antro, e allora la terra cominciò a produrre i soliti frutti cessando contemporaneamente la pestilenza. In memoria di ciò, quell'antro venne consacrato a Cerere, con una statua di legno seduta sopra un sasso, in figura di donna, ma con la testa e il collo di cavallo, intorno a cui si avvolgevano dei serpenti. La copriva una veste lunga fino a terra, e in una mano , aveva un delfino e una colomba nell'altra.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

Torna agli articoli