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Circe




Potente maga, figlia del Sole. Viveva in un'isola lungo la costa occidentale dell'Italia. Il suo palazzo era costruito di lucenti pietre, in un luogo aperto circondato da leoni e da lupi addomesticati. Lavorava a tessere e durante il lavoro si dilettava a cantare. Avvelenò suo marito, e soleva trasformare in bestie i forestieri che capitavano nella sua isola. Ivi Circe cangiò Scilla in mostro marino, perchè Glauco a lei aveva preferita questa Ninfa. Ricevette Ulisse nel suo palazzo, e per trattenerlo cangiò i suoi compagni in porci, dando loro a bere un liquore preparato con delle erbe, e di cui Ulisse non ne volle; alcuni dicono però, ch'egli ne bevesse, ma che Minerva gli indicò una radice che gli servì di contravveleno. Ulisse rimase con lei un anno intero ed ebbe due figli, Adrio o Agrario e Latino. Pnma di partire ella lo avvertì come, per tornare salvo in patria, avesse da visitare le regioni infernali e chiedere consiglio a Tiresia.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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