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Contentezza




In una lettera di Vasari a Monsignor Minerbetti Vescovo d'Arezzo, si legge : «La Contentezza che mi chiedete, la quale, senza mandarvi altro disegno sarà dipinta da me a sedere colma di letizia, in attitudine di riposo, coronata di lauro, rose ed olive e palme, fra mirti e fiori, guardando il cielo con contemplazione divina, avendo attorno vasi verdi per le speranze, pieni di onori, come corona, scettri temporali e spirituali, altri di gioie, perle, oro e ricchezze, alcuni pieni di libri sacri e profani, statuette d'oro, medaglia, scienze, tenendo in una mano una palma, e nell'altra il corno d'Amaltea; nè mancherò di farle sotto i piedi lacci sciolti, catene, gioghi rotti, rostri di mare e varie invenzioni di servitù; e se la volete far più povera, potremo fare il cinico Diogene con la sua tazza, dentro alla sua botte, che contempli il sole». — Oro, che può soddisfare i desideri.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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