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Crocefisso




Croce con inchiodato sopra Gesù Cristo. Le particolarità dell'esecuzione artistica nel formare i crocefissi variano secondo le epoche e i luoghi, e quindi nelle immagini antiche della Chiesa greca vedesi sovente rappresentato Cristo, per decenza, in lunga veste, a cui fu poi sostituita una specie di corta giubba. Prevalse più tardi l'uso di cingere l'effigie del Salvatore soltanto di perizoma (cintura per coprir le vergogne), adoperando quattro chiodi, uno per ciascun membro. Dal terzo secolo in poi fu preferito l'uso di soli tre, venenedo forati ambedue i piedi da un solo medesimo chiodo, oppure sorretti da uno sgabello, infisso al tronco da questo chiodo, e talvolta si vedono con lo sgabello anche due chiodi. Il crocefisso figura per lo più con la corona di spine, ma talvolta anche con la fronte cinta di un diadema, e anche con le chiome lunghe e ondeggianti, e qualche volta col capo cinto solamente di luminosa aureola.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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