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Demogorgone




Divinità o genio della terra, che era adorato sopra tutto nell'Arcadia. Lo si rappresentava come un vecchio pallido, macilente, coperto di musco, che abitava nelle viscere della terra in compagnia dell'Eternità e del Caos. Consideravasi come generato da nessuno e padre di tutte le cose. Narrasi che, annoiato della solitudine sotterranea, si costruisse una piccola palla, su cui s'assise, e levatosi in aria girasse intorno a tutta la terra e formasse in questo modo il cielo. Gettò in questo cielo un po' di fango infiammato, che formò il sole. Il sole e la terra si sposarono, e da questa unione nacque il Tartaro e la Notte. Credesi che questo Dio sia stato piuttosto oggetto di terrore che di culto, e infatti non osavasì proferirne il nome, e solo i maghi se ne servivano nelle loro esorcizzazioni, quando l'arte loro da se non bastava a produrre gli effetti che se ne aspettavano.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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