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Dito




I Romani avevano messe le dita sotto la protezione di Minerva. Quando un Romano moriva sul campo di battaglia o in paese straniero, prima di abbandonare il cadavere, gli si tagliava un dito che portavasi nel luogo nativo del defunto, e gli si facevano i funerali che si sarebbero fatti al cadavere intero. A Roma, quando mettevasi al pubblico incanto i tributi, il maggior offerente alzava la mano chiusa con un sol dito disteso. I medesimi Romani per chiamare i loro schiavi per eseguire qualche servizio, facevano un certo strepito con le dita che esprimevano con la parola crepitare digitis- Per cui l'obbedienza al segnale delle dita era divenuta l'espressione della servitù.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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