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Eloquenza




Ercole col caduceo, le ali ai piedi e con una palma in mano (segno dell'eloquenza vittoriosa); come si vede personificata in un bassorilievo francese. La figura poggia col gomito su una base (emblema della fermezza dell'eloquenza). Di fronte gli stà un vaso che manda fiamme (impeto dell'eloquenza). — Ve-gestali: Iride. Secondo Omero, gli oratori Troiani erano eloquentissimi perchè mangiavano i fiori dell'iride. Inoltre i colori di questo fiore vennero paragonati a quelli dell'arcobaleno, personificato in Iride, la quale fu ritenuta quale Dea dell'eloquenza. Loto d'Egitto. Al tramonto del sole, questa pianta si tuffa nell'acqua per non risalire che allo spuntar del giorno. Gli Egiziani la consacrarono al Sole, Dio dell'eloquenza. — Diversi : Caduceo, simbolo della persuasione. Secondo gli antichi, il serpente è emblema dell'astuzia, e secondo la Bibbia, della prudenza, per cui i serpenti del caducea, simboleggiano l'accortezza e la prudenza necessarie all'eloquenza, rappresentata dal bastone. Mani con le dita allargate. Quintiliano soleva rimproverare coloro che, difendendo qualche causa, tenevano le mani sotto il mantello, come di cosa trattata svogliatamente. Sirena, simbolo di una felicissima facoltà di persuadere, per cui fu detto che Catone grammatico era una sirena latina.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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