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Esculapio




Dio della medicina; figlio di Apollo e di Coronide, la quale essendo stata condannata a morirei sotto le frecce di Diana prima che avesse dato alla luce il figlio d'Apollo, allorquando già il suo cadavere veniva bruciato sul rogo, Apollo stesso intervenne per salvare il bambino ancora vivo e farlo uscire dal seno della madre; poi l'affidò al centauri Chirone che gli insegnò a guarire tutti i mali. Esculapio divenne così benefattore dell'umanità; ma volle far più del suo dovere, volle anche risuscitare il morti; allora Giove adirato per questo sconvolgimene to dell'ordine naturale lo fulminò, anche perchè Plutone si lagnò che per lui si spopolavano le regioni dell'Inferno. Apollo vendicò la morte di suo figlio uccidendo i Ciclopi che fecero i fulmini a Giove. Negli ultimi tempi del paganesimo, in cui usavasi vedere un'allegoria in tutti i racconti mitologici, si disse che Esculapio significava l'aria, mezzo della salute e della vita, che il Sole era suo padre, perchè esso variando il corso secondo le stagioni, produce uno stato salubre nell'atmosfera. La stessa idea scorsesi nelle sue figlie, le quali hanno qualche relazione col padre. Igiea è la salute, Panacea il rimedio universale, Jaso il medicare, Egle lo splendore. Esculapio rappresentasi seduto; con una mano tiene un bastone, con l'altra poggia sopra una testa di serpente, e un cane è steso ai suoi piedi. In alcune medaglie figura con una lunga barba, e porta un battone con un serpente attorcigliato. — Animali: Calne, alla cui lingua, come a quella del serpente, gli lantichi attribuivano virtù di guarire. Inoltre, secondo la leggenda, Esculapio fu nutrito con carne di cane. Gallo, emblema della vigilanza richiesta da un buon medico. Serpente, simbolo della sagacità e della longevità, e dagli antichi ritenuto efficacissimo per molti timedi. Inoltre, il serpente, cambiando di pelle, era paragonato al malato che, per opera della medicina, ricuperasse la salute. — Diversi: Pina, che presso i Scioni era ritenuta come emblema d'Esculapio, perchè, dicesi, questo Dio era scolpito con una pina in mano. Tazza, emblema delle medicine.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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