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Fortuna




Figlia di Oceano e di Teti, Tyche è venerata come dea del
caso e presiede alla prosperità degli Stati: a lei sono dedicati
templi e statue. Il suo rilievo cresce in età ellenistica.
Nell’antica Roma è chiamata Fortuna e viene festeggiata il
24 giugno. La cornucopia, la spiga, il timone, la corona
turrita sono i suoi attributi.
Nella tradizione esopica, la Fortuna compare come
personaggio in tre narrazioni. Se Fedro (App. 2 [3]) rileva
come abbia generosamente attribuito agli animali specifiche
doti, Esopo la presenta mentre salva un uomo che rischia di
cadere in un pozzo (Esopo 261 Ch.): la morale ricorda come
molti uomini, caduti in disgrazia, incolpino gli dei. In un’altra
narrazione (Esopo 84 Ch.), viene ripreso il tema
dell’irriconoscenza dell’uomo: un contadino trova un tesoro e
ringrazia la Terra, ma è la Fortuna ad averlo favorito. Nel
caso in cui perdesse l’oro, l’uomo sarebbe pronto a
incolparla. Al di là dei casi in cui viene personificata, la sorte
ha un ruolo spesso decisivo nella tradizione favolistica.
Fedro ne sottolinea la volubilità (App. 5 [7]). A volte, essa
determina un esito altrimenti impossibile, come nella favola
in cui i pescatori non riescono a catturare nulla, finché un
tonno finisce da sé sulla barca: il caso a volte dà quello che
l’arte non riesce a garantire (Esopo 22 Ch.). La mutabilità
della sorte è ben rappresentata dal mare: nella vana fatica
dei pescatori (Esopo 23 Ch.) così come nella rischiosa
esistenza dei naviganti (Esopo 307 Ch.). Una sorte fatale,
secondo una prospettiva forse già stoica, è quella del figlio
della scimmia che viene amato e strangolato dagli abbracci,
mentre l’altro, abbandonato, ha salva la vita (Esopo 306
Ch.). Analizzando la parte più antica della tradizione esopica
(Augustana), Nøjgaard (1964, 540) descrive la Fortuna come
una sorta di «dea immanente», ossia «l’espressione astratta
dell’inesistenza di forze trascendentali […]», secondo un
carattere profondamente antireligioso, proprio della
collezione.






Bibliografia


Stocchi C. Dizionario della favola antica, BUR, 2012

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