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Freud: dall'autoanalisi all'"Interpretazione dei sogni"




L'interpretazione dei sogni nasce nel clima della crisi e del disfacimento delle teorie positivistiche. Ciò che viene escluso e rimosso dal positivismo è il soggetto, con lo spessore delle sue istante, dei suoi bisogni, del suo desiderio. Questo perché, come aveva detto Cartesio, proprio nell'esperienza del soggetto, e nella traccia che di tale esperienza si mantiene nella memoria, si annida l'errore umano. Quindi nella soggettività si annida l'errore. Contro il positivismo, che aveva sottolineato con enfasi quasi religiosa questa rimozione del soggetto in favore dell'oggettività dei fatti, si era già mosso Nietzsche. E da Nietzsche Freud prese le mosse ribadendo che non esiste una manifestazione pura del pensiero, che in ogni atto significante umano si iscrivono più forze, motivazioni e spinte, che restano per lo più sconosciute. La nuova scienza dovrebbe parlare di questo, di quello che non si sa e che tuttavia determina le nostre condotte affettive, intellettuali e sociali.


Bibliografia

Galimberti U., Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Torino, 1999

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