Furore
Deità allegorica. Rappresentasi sotto l'aspetto di uomo terribile nel viso, quasi sanguinoso, talvolta bendato, in atto di fremere, e seduto sopra corazze, elmi, scudi e altre armi, con le mani legate dietro la schiena con catene; oppure con le catene spezzate, e in atto di stracciarsi i capelli. — Animali: Coccodrillo, che si percuote da sè stesso; perchè, secondo gli Egiziani, quando gli sfugge la preda, inveisce furiosamente contro sè stesso. — Vegetali: Mandragora. La radice di questa pianta, la cui forma può essere paragonata al corpo umano, emette, secondo la leggenda, delle grida orribili strappandola dal suolo. Gli stregoni se ne servivano per comporre una bevanda provocante un delirio furioso. Vite, che gli Egiziani volevano nata dal sangue dei Giganti, e considerata anche quale simbolo del furore provocato dall'ubriachezza. — Diversi: Vento, allusione alla sua impetuosità.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928