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Gige




Uno dei Titani, figlio del Cielo e della Terra, dicento mani e cinquanta teste. Essendosi per le grandi dirottissime pioggie aperta la terra, Gige discese in quell'abisso, dove trovò un cavallo di bronzo che d'ambo i fianchi aveva una specie di porta, ch'egli aprì. In questo cavallo trovò un corpo morto di straordinaria grandezza, il quale aveva in dito un anello d'oro. Egli lo prese e se lo mise in dito, poi andò a unirsi cogli altri suoi compagni. Quando girava il castone dell'anello verso la parte interna, diventava invisibile, mentre lui vedeva tutto; quando rimetteva l'anello col castone in fuori, ritornava a essere visibile come prima.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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