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Karen Horney




HORNEY KAREN, n. ad Amburgo nel 1885, m. a New York il 4 dicembre 1952. Dopo essere stata una fedele interprete del pensiero di Freud, conosciuto attraverso il suo rapporto analitico con Abraham e Sachs, va negli Stati Uniti dove si accosta alla psicologia dell’Io e alla psichiatria sociale. Come altri psicoanalisti tenta di conciliare gli aspetti biologici della psicoanalisi con l’incidenza sociale e culturale dell’ambiente. I suoi contributi teorici si riferiscono in larga parte agli aspetti non conflittuali dei fenomeni psichici e alla dimensione nevrotica del narcisismo. Inoltre il pensiero della Horney ha contribuito enormemente ad affrontare il problema della psicologia femminile, mettendo in risalto come una società maschilista non può prescindere da pregiudizi sulla donna attribuendole la ben nota definizione dell’invidia del pene. Nel 1941 dette vita a un famoso istituto di psicoanalisi che si è rivelato determinante per aver evidenziato l’incidenza della cultura sullo sviluppo individuale.


Bibliografia


Carotenuto, A. (a cura di), Dizionario bompiano degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano, 1992

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