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MUSICADistanza che intercorre tra due suoni di diversa altezza. A seconda del numero di note della scala comprese tra le due note, l’i. può essere di seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava ecc. La denominazione è completata da un aggettivo (giusto, maggiore, minore, aumentato, diminuito) che ne precisa l’ampiezza in termini di semitoni compresi tra le due note. Inoltre un i. è ascendente quando fra due note successive la prima è la più grave; è discendente nel caso opposto. Il rapporto fra le frequenze delle note di un intervallo può riuscire consonante (➔ consonanza) o dissonante (➔ dissonanza).

PSICOLOGIA

In psichiatria, lucido i., periodo di tempo durante il quale il malato mentale è apparentemente privo di sintomi e ragiona e si comporta in modo del tutto adeguato; quasi sempre non è veramente tale e si parla pertanto di remissione clinica (parziale).

STATISTICA

I. DI CONFIDENZAI. limitato da due valori Li e Ls (Ls>Li), detti limiti di confidenza, entro cui, con probabilità assegnata, si ritiene sia compreso il valore vero di un parametro di un fenomeno collettivo, quando si considerino di esso non la totalità o l’universo dei casi da cui risulta formato, ma solo una parte di tali casi, scelti a sorte, quando cioè sia eseguita una rilevazione per campioni. È strumento usato nella teoria della stima statistica. Per es., se si vuole determinare sulla base di un campione, la percentuale di voti che sarà ottenuta alle elezioni dal candidato A, il risultato della stima può essere il seguente: abbiamo un 90% di certezza (livello di confidenza) che la percentuale sarà fra il 25 e il 35% (i. di confidenza).






Bibliografia


da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it

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