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Iterazione




psicologia

Ripetizione della stessa parola (verbigerazione), della stessa frase (palilalia) o degli stessi movimenti (paliprassia e stereotipia), propria soprattutto degli stati demenziali, ma frequente anche nelle schizofrenie croniche.

religione

I. ritualeNella terminologia storico-religiosa, l’atto rituale in quanto concepito come imitazione, riproduzione, rappresentazione di un atto prototipico, compiuto una volta da divinità o personaggi mitici. L’idea è presente in tutte le religioni: ne sono esempi il rito nuziale inteso come i. delle nozze tra Cielo e Terra, i riti della festa ebraica dei ‘pani azzimi’ come i. di episodi dell’esodo dall’Egitto, il sacramento cristiano dell’eucaristia come i. dell’Ultima Cena.

I. DEI SACRAMENTINella tradizione cattolica, ripetuto conferimento di un sacramento a uno stesso soggetto. Possono essere iterati i sacramenti che non conferiscono un carattere (come la confessione, l’eucaristia e l’unzione dei malati), mentre non possono essere ricevuti due volte a meno che non vi sia fondato dubbio sulla validità del primo conferimento i sacramenti che imprimono il carattere (battesimo, cresima, e ordine). Il matrimonio, il cui effetto sacramentale permane, non può essere rinnovato finché il vincolo matrimoniale non cessi per la morte di un coniuge o perché riconosciuto nullo.






Bibliografia


da Enciclopedia Treccani
www.treccani.it

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