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Ernst Kris




KRIS ERNST, n. a Vienna nel 1900, m. a New York nel 1957. Grande studioso di storia dell’arte e di estetica, è funzionario del Kunsthistorisches Museum di Vienna, e quindi direttore, su invito di Freud, della rivista Imago, incentrata proprio sulle intersezioni tra psicoanalisi e discipline umanistiche. Si occupa di espressione fisiognomica nelle arti visive, scrive un saggio di interpretazione psicoanalitica del riso sulla scia de Il motto di spirito di Freud, ha come assistente E.H. Gombrich. Le sue Ricerche psicoanalitiche sull’arte (1952) costituiscono il punto di arrivo di un ventennio di studi in questo campo. Importante il ruolo del meccanismo di sublimazione nelle produzioni artistiche: esso non rappresenta soltanto uno spostamento, ma una vera e propria modificazione qualitativa, una neutralizzazione delle pulsioni libidiche e aggressive che vengono messe al servizio dell’Io. Nel 1938 K. si trasferisce a Londra per sfuggire alle persecuzioni naziste, qui studia le strategie persuasive utilizzate dalla propaganda nazista, impegno che riprenderà dopo la morte di Freud che lo convinse a lasciare Londra per il Canada prima e gli Stati Uniti poi. Insegna alla New School for Social Research di New York e poi al Child Study Center della Yale University, dove introduce la tecnica dell’osservazione diretta del bambino che poi entrerà stabilmente a far parte del trattamento psicoanalitico infantile. Affianca alla modalità ricostruttiva lo sforzo di formulare una previsione sullo sviluppo futuro del bambino. È analista didatta dell’Istituto psicoanalitico di New York. Con H. Hartmann e A. Freud dirige la rivista The Psychoanalytic Study of the Child. Con Anna Freud ha curato il carteggio Freud-Fliess.

Bibliografia


Carotenuto, A. (a cura di), Dizionario bompiano degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano, 1992

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