Lauro
Albero celebre presso gli antichi, che in ogni tempo fu la ricompensa delle gloriose gesta militari e delle sublimi opere dell'ingegno. E' noto che i Greci ne cingevano la fronte dei valorosi che tornavano vincitori dai giuochi Olimpici, e i Romani dei benemeriti Capitani cui concedevano l'onore del trionfo; il giorno in cui questi entravano gloriosi le porte di Roma, ne portavano sulla fronte una corona, e un ramoscello ne stringevano in mano per segno della riportata vittoria: intanto le tende, i vascelli, le lance dei soldati vincitori, i fasci, le insegne, tutto era ornato di frondi di quest'albero onorato. Gli antichi credevano che il lauro fosse inaccessibile al fulmine; ed è forse per questa prerogativa che piantavasi sulla porta dei palazzi degli imperatori e attorno al palazzo stesso. Tiberio, uomo vile e pauroso, se ne cingeva la fronte nei giorni di temporale per allontanare dal suo corpo il fulmine.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928