Lemuri
Nome generale degli spiriti dei trapassati. Conforme la credenza religiosa dei Romani, l'anima, dopo la morte, era convertita in uno spirito, benefico o maligno, secondo le azioni della persona, in vita, buone o cattive. Lo spirito buono diveniva allora un angelo protettore, e pigliava propriamente il nome di Lare. Quantunque i Lemuri venissero confusi con le Larve, erano però considerati quali spettri di cattivo augurio. Che gli antichi credessero alla presenza fra di loro delle ombre dei trapassati è prova la festa delle Lemurie, che si celebrava per tre giorni alternativi, cioè il nono, l'undecimo e il tredicesimo di maggio; in occasione della quale il capo di famiglia s'alzava a mezzanotte, e lavatesi tre volte le mani in acqua di fontana, si aggirava a piedi nudi per la casa facendo schioccare le dita e mettendo in bocca fave nere che poi per nove volte gettava dietro sè ripetendo una certa formula di scongiuro. Si credeva] che le ombre si fermassero a raccogliere quelle fave.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928