Lete
Uno dei fiumi dell'Inferno, detto anche Fiume dell'oblio. Amore stesso era adorato sotto il nome di Leteo (vedi Amore Leleo); e gli amanti, stanchi di amare una donna che per ritrosia o per infedeltà non corrispondeva alle loro brame, lo pregavano di cancellarla dal loro cuore. Quest'oblio, tanto desiderato nelle pene della vita, era conseguito, secondo i Greci, dopo morte, mediante il bere delle acque di questo fiume. Gli antichi limitavano l'oblio ai dolori, immaginando che le anime dell'Eliso ravvisassero la persona con cui vivessero e ragionassero insieme della] prima vita. Il fiume col nome di Lete divideva ili Tartaro dai campi Elisi. Secondo il sistema di Pitagora e la religione dei Bramini nell'India, questo fiume sarebbe il simbolo di ima palingenesi (rinnovazione del mondo dopo la sua distruzione), poiché le anime dopo aver bevuto l'oblio della vita che hanno menato, tornano a una nuova esistenza in questo mondo, e seguono un circolo eterno in cui si avvicendano le varie trasformazioni della natura.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928