Mosé
Capo e legislatore del popolo Ebraico. Re Faraone avendo veduto in sogno una bilancia e una mano che pesava tutti gli Egiziani in un guscio della bilancia, e nell'altra un bambino ebreo che pesava più di tutto il suo regno, ne concluse che egli doveva temere per la sua potenza; e prestando fede a tutti gli indovini del paese, ordinò alle levatrici di sterminare tutti i bambini maschi, ma Dio permise che Mosè fosse sottratto a quest'ordine barbaro, nel modo conosciuto, narrato nella Bibbia. — Colonna sormontata dal serpente di bronzo ch'egli innalzò nel deserto. Corna, emblema di dignità. Rovo ardente, in cui gli apparve Dio sul monte Herob. Serpente di bronzo. Tavole della legge, decalogo, dettato da Dio a Mosè sul monte Sinai. Verga, con cui fece miracoli, fra i quali, due enormi leoni che custodivano il palazzo di Faraone, toccati con la verga, prostrandosi umilmente gli leccarono i piedi.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928