Niobe
Figlia di Tantalo re della Frigia, la quale sposò Anfione, da cui ebbe sei maschi e sei femmine secondo alcuni, secondo altri dieci per sesso. Per aver avuto una prole così numerosa. Niobe divenne talmente orgogliosa, che dicesi insultasse Latona, madre di Apollo e di Diana, e volesse impedire alle donne di farle offerte, pretendendo di essere più degna di culto e di sacrifizi di Latona, la quale non era stata madre che di due figli. Sdegnata la Dea di tanto ardire, incitò i suoi figli a vendicarla e a punire l'arroganza di Niobe. Apollo e Diana esaudirono le preghiere della loro madre, e tutti i figli di Niobe caddero sotto le frecce di Apollo, e le figlie sotto quelle di Diana. La sola delle figlie di Niobe che fu risparmiata fu Clori, moglie di Peleo re di Pilo. La terribile vendetta di Latona accorò talmente Niobe, che gli Dei n'ebbero pietà e la cambiarono in sasso trasportandola sul monte Sipilo in Frigia, dove ancora non cessa di versare lagrime.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928