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Palestra
Palestra
Figlia di Mercurio; presiedeva al giuoco della lotta. Era raffigurata in modo che non si poteva distinguere se fosse fanciullo o fanciulla, tanto facevasi vaga con bionde chiome alquanto lunghe, col petto di verginella non più rilevato di quello di un giovane delicato, e le braccia colorite, con un ramo di olivo che, sedendo, teneva in seno. Palestra amava assai questa pianta, forse perchè i lottatori si ungevano il corpo con olio di olivo.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928