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Peccato e innocenza




Femmina. Maschio. Secondo i teologi, nei sacrifizi antichi il nome di maschio figurava l'innocente e un uomo senza macchie; e il nome di femmina il peccato. Nel Levitico, dove si parla dell'offerta del vitèllo maschio senza macchia, Cirillo dice doversi intendere colui che non conosce peccato e ciò perchè la femmina rappresenta il peccato, essendo essa debole, arrendevole e inclinata al peccato. Nella Bibbia un uomo evirato è simbolo di chi, dopo aver cominciato con una vita morigerata e santa, dedicandosi nella gioventù ad opere buone, siasi nell'età avanzata dato ai vizi e alla scelleratezza.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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