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Pedofilia
Pedofilia
Per gratificare i suoi impulsi sessuali, il pedofilo può produrre danno irreparabili in bambini innocenti. In base ai criteri del DSM-5, la diagnosi di siturbo pedofilico prevede la presenza persistente di fantasie o desideri che comportino attività sessuali con un bambino in età prepuberale (in genere sotto i 13 anni di età); la diagnosi richiede inoltre una età minima di 16 anni e di almeno 5 anni maggiore rispetto a quella della vittima. Non tutti gli individui che hanno abusato sessualmente di bambini soddisfano i criteri diagnostici del DSM-5, così come non tutti gli individui con un interesse sessuale per i bambini commettono abusi su minori. Secondo la visione psicoanalitica classica la pedofilia rappresenta una scelta oggettuale narcisistica; ciò significa che il pedofilo vede il bambino come un’immagine che rispecchia se stesso da bambino. I pedofili venivano anche considerati individui impotenti e deboli che cercavano i bambini come oggetti sessuali in quanto questi ponevano minori resistenze o creavano minore ansia dei partner adulti.
Nella pratica clinica, in molti pedofili si riscontrano gravi disturbi di personalità. L’attività sessuale con bambini prepuberi può puntellare la fragile stima di sé del pedofilo. In maniera simile, molti individui con questa perversione scelgono professioni nelle quali possono interagire con bambini perché le risposte idealizzanti di questi ultimi li aiutano a mantenere un’immagine positiva di sé.
Il potere e l’aggressività sono preoccupazioni importanti anche nei pedofili la cui attività sessuale è limitata a relazioni incestuose con i loro figli o figliastri. Questi uomini spesso si sentono non amati dalle loro mogli, e sollecitano delle risposte di protezione da parte dei figli presentando se stessi come vittime. L’altra faccia del loro autopresentarsi come martiri è, tuttavia, un senso di controllo e potere sui loro partner sessuali. Questi padri incestuosi covano una straordinaria ostilità nei confronti delle donne, e spesso pensano a loro come a un’arma da utilizzare in atti di vendetta contro le donne.
Bibliografia
Gabbard, G. O., Psichiatria psicodinamica. Quinta edizione basata sul DSM-5, Raffaello Cortina, Milano, 2015