Home
Disturbo della personalità schizoide-schizotipico
Disturbo della personalità schizoide-schizotipico
E' un disturbo caratterizzato da un marcato ritiro dal mondo, da un ridotto contatto con l'esterno e da una grave forma di introversione associata a una scissione della psiche. Nancy McWilliams descrive una schizoidia non psicotica (schizoide, schizotipico, evitante) da una psicotica (schizofrenia, schizofreniformia, schizoaffettivo).
Caratteristiche dello schizoide sono: senso di onnipotenza, distacco emotivo, preoccupazione per la propria realtà interiore. L'onnipotenza a volte può essere circoscritta ad alcuni aspetti della vita e l'isolamento può essere camuffato da brevi apertura e da apparente socievolezza.
In apparenza lo schizoide risulta distaccato, autosufficiente, distratto, disinteressato, asessuato. Segretamente invece è sensibile, bisognoso, attento e creativo. Questa contraddizione non riguarda tanto conscio-inconscio ma è piuttosto prodotto da una scissione del Sé.
Il dilemma che vive è tra il bisogno di amore e la paura che l'amore distrugga l'oggetto. E' l'amore e non l'odio a essere distruttivo, sia quando è dato sia quando è ricevuto. Questo conflitto apre lo schizoide al vissuto di abbandono, persecuzione, disintegrazione e alla irrisolvibilità della questione intimità-evitamento.
Questo disturbo nasce dal fallimento dell'ambiente primario e ha una genesi spesso traumatica (es. paura di divorare o di essere divorato dai sentimenti).
I meccanismi di difesa che usa più frequentemente sono: scissione, proiezione, identificazione proiettiva, ritiro nella fantasia.
Il ritiro appare così una difesa (totale o parziale). La tendenza è quella di affrontare le tensioni rifugiandosi in un mondo di fantasia. Di conseguenza gli affetti, gli impulsi, le idee, le immagini non sono rimosse ma restano nella coscienza e danno vita a una intensa vita interiore, emotiva e creativa.
Vi si possono trovare associati difficoltà di simbolizzazione e di mentalizzazione, scarsa assertività, stati dissociativi. Lo schizoide a differenza dell'ossessivo non ha preoccupazioni riguardo rispettabilità e adeguatezza sociale della sua condotta, non si cura delle convenzioni sociali. Riconosce le emozioni altrui ma le evita.
E' convinto che non potrà mai ricevere quanto la madre ha fatto lui mancare. Ha ansia di avvicinarsi troppo ed essere confuso e ansia di mettere troppa distanza e perdere quindi l'oggetto e collassare.
Lo schizotipico presenta un marcato ritiro e distacco sociale (come lo schizoide) ma presenta anche un disturbo subclinico del pensiero oppure tratti border o forme di eccentricità che somigliano a quelle schizofreniche, idee paranoidi (non deliranti), allucinazioni uditive, distorsioni cognitive o percettive, intuizioni magiche, strane credenze, sospettosità. L'ICD-10 lo colloca tra i disturbi dello spettro psicotico. Un esempio del tipo schizotipico è il famoso pittore Salvator Dalì.
Bibliografia
Lingiardi V., Gazzillo F., La personalità e i suoi disturbi, Raffaello Cortina, Milano, 2014