Primavera
Presso
gli antichi, Flora ne era la personificazione. Ma gli artisti, oltre
aver spesso ringiovanita questa antica allegoria, alcuni
rappresentarono la primavera con un fanciullo vestito di bianco
coronato di fiori, tenendo con una mano un agnello e con l'altra la
cornucopia, un giglio o una pianta di rosa; altri con pastori radunati
in un prato. La celebre Allegoria della primavera di Botticelli, ci
mostra, in un bosco d'aranci, le tre Grazie danzanti, mentre Venere
segna con le mani il ritmo dei loro passi; a sinistra una fanciulla,
vestita di fiori e spargendo rose, simboleggia la Primavera, e Flora
fugge le strette di Zefiro. Si vede anche raffigurata con Flora e
Zefiro che coronano di fiori Cibele.
Come stagione dell'anno ha per simboli: Animali: Capretto, allusione
alla Pasqua. Cicogna, il cui arrivo in Europa segna la primavera.
Cuculo, che col suo canto annuncia la primavera. Rondine. Nell'isola di
Rodi, in questa stagione si celebravano le feste chelidonie (rondine)
durante le quali alcuni fanciulli andavano raccogliendo di casa in casa
doni come pei le rondini ritornate, e cantando una canzone che esiste
tutt'ora e che incomincia: Venne, si venne la ron¬dinella, ecc. —
Vegetali: Celidonia. Fragola, frutto consacrato a Venere, Dea della
giovinezza. Primula, che fiorisce in primavera. Rosa. — Diversi:
Canestro di fiori. Verde, colore della giovinezza, di cui si copre la
vegetazione. Vedi Mascherata.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928