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Resilienza




La resilienza in ingegneria è la capacità di un materiale di resistere a urti improvvisi senza spezzarsi. In psicologia il termine indica la capacità di fronteggiare con successo e superare in modo adattivo esperienze che mettono a dura prova l'individuo. Rispetto all'ingegneria, il termine quindi ha un significato più attivo, rivelando il carattere sorprendente della capacità umana di estendersi al di là dei proprio limiti, per poi tornare a essere in qualche modo se stessi: gli individui resilienti possono riuscire non solo a fronteggiare le difficoltà e gli eventi traumatici, ma paradossalmente, quantomeno in casi di traumi devastanti, esserne persino "rinforzati" perché, superandoli, incrementano la fiducia nelle proprie capacità e scoprono risorse fino ad allora sconosciute.

Secondo George Bonanno la resilienza si compone di quattro dimensioni:
- hardiness (resistenza), che consiste nel trovare scopo alla vita, avere fiducia di riuscire a fronteggiare le avversità, avere la convinzione di poter trarre insegnamento da eventi positivi e negativi;
- self-enhancement (valutazione positiva di sé e delle proprie capacità);
- repressive coping (coping basato sull'esclusione dal campo di coscienza), di fronte a forti traumi consiste nella capacità di ricorrere alla dissociazione e alla rimozione a scopo difensivo;
- positive emotion (ottimismo e senso dell'umorismo).

Un locus of control esterno, cioè la tendenza ad assumere un ruolo attivo, sembra più caratteristico negli individui resilienti.



Bibliografia


Lingiardi V., Gazzillo F., La personalità e i suoi disturbi, Raffaello Cortina, Milano, 2014

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