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Sabina




Pianta le cui foglie sono di sapore amaro e nauseante, e adoperate internamente in piccole dosi agiscono qual potente rimedio specialmente nell'attirare la mestruazione; le donne che imprudentemente usarono della sabina con mire criminali, per lo più ne furono vittime. Il volgo diede a questa pianta il nome di erba dannata, di cipresso dei maghi, ritenendola un tempo efficacissima contro i sortilegi, perciò in alcuni luoghi ancora ai nostri giorni si suole appendere rami di sabina sulle porte delle abitazioni. Vedi Dannazione — Sconciamento.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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