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Sadismo




Con questo termine si designa una perversione sessuale e un tratto del carattere. Il soggetto gode a infliggere dolore agli altri, si compiace della propria crudeltà. Il termine fu introdotto da R. von Krafft-Ebing che lo derivò dal marchese de Sade.
Freud usa questo termine per indicare a volte un misto di sessualità e violenza, a volte la violenza senzaimplicazioni sessuali. Non è chiaro se il sadismo sia o meno innato.

Nei testi di psicoanalisi si incontrano espressioni quali sadismo orale, sadismo anale, sadismo fallico ecc. dove la bocca, l'ano e il pene sono vissuti come armi atte ad aggredire e distruggere.

La Klein considera l'aggressività una componente primaria dell'apparato psichico.





Bibliografia

Galimberti U., Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Torino, 1999

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