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Salvezza




Animali: Orsa con fuori la lingua stesa verso delle formiche. Allusione a una persona che, aggravata e consumata da lunga malattia, con poco abbia felicemente ricuperata la salute; perchè volevasi che l'orsa, lasciandosi coprire la lingua di formiche, inghiottendole bevendo dell'acqua, le giovasse come rimedio alle malattie. E ciò fa, dicesi, quando esce dalla tana, ove passò tutto l'inverno digiuna; e prima di tutto mangia il dracontio, la cui acerbezza dilata l'intestino rattrappitosi per lunga inattività, e se tale rimedio non le portasse giovamento, allora ricorre a quello delle formiche. — Vegetali: Cece. Alcuni vogliono che i ceci, messi nel granaio con altri legumi, abbiano a preservarli dai vermi; inoltre si credeva che seminando il cece con altri erbaggi avesse la proprietà di tener lontani i bruchi. — Diversi: Capo, che era invocato nei pericoli estremi, come risulta in Omero dove dice: Per il capo dì Ulisse, per il mio capo. T. Gracco, volendo raccomandare la sua salvezza al popolo, si pose la mano sul capo e s'incamminò verso il Campidoglio, segno, che fu anche la sua rovina; perchè avendolo i suoi nemici preso sinistramente, interpretarono, che col porsi la mano in testa, chiedesse la corona.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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