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San Nicola




Vescovo di Mira in Licia. — Ancora, per essere protettore dei marinai. Borsa. Raccontasi che un nobile signore caduto in estrema miseria con tre figlie nubili e dotate dalla natura di ogni avvenenza, non sapendo il padre in qual maniera far fronte alle urgenti necessità della famiglia, trovavasi in procinto di prostituire le figlie per vivere a spese dei loro peccati. Informato Niccola della diabolica risoluzione, e compatendo l'avverso caso riempì di monete d'oro una borsa, e di notte da una finestra la gettò nella camera di quel genitore disperato; così fece più volte, in modo che le tre figlie salvate dalla vergogna, ebbero una dote sufficente per maritarsi convenientemente. Mitra, datagli da un angelo e che gli fu tolta dopo aver schiaffeggiato Ario al Concilio di Nicea. Nave, per essere il Santo protettore dei marinai, che l'invocano ancora oggigiorno nelle tempeste. Pane, che si moltiplicò nelle di lui mani, per darlo agli affamati durante una carestia. Sciabola, quale difensore e protettore della Russia.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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